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giovedì 29 settembre 2011

City discount: inventato per combattere la crisi

Come combattere la crisi nelle vendite? L’anno 2010 ha combattuto la crisi grazie alla nascita dei siti di Social Shopping . 

L’italia è intesta nella classifica Europea delle vendite di coupon digitali, sorpassando i francesi e gli inglesi dove il fenómeno è già presente da qualche anno. L’Italia ha raggiunto il primato per aver introdotto una novità nel settore: una rivista degli acquisti di coupon digitali. 

E’ stato fondato, infatti, in Italia con capitali italiani, il primo magazine che raccoglie tutti i coupon digitali presenti sul territorio e pubblicati dai diversi player del settore e che affronta le tematiche dei gruppi di acquisto anche sotto il profilo dei contenuti. 

www.citydiscount.it è una realtà che si va affermando come punto di riferimento sia per gli utenti, che con un unico sito possono avere una immediata e totale visibilità su tutti i coupon disponibili suddivisi per città e per categoria di interesse, sia per gli operatori del settore che pubblicano sul portale le offerte. 

Un modo semplice ed efficace per acquistare sul web, soprattutto per i maschietti che dicono di non amare lo shopping e che invece da una ricerca condotta da Private outlet (club privato europeo di shopping on-line) si è scoperto che non compreranno nei negozi, ma che sono più delle donne a comprare prodotti su internet.

Louboutin vs Yves Saint Laurent chi vincerà?



Vi ricordate le accuse che Louboutin fece contro Yves Saint Laurent per aver usato le sue famosissime suole rosse? Il tribunale di New York ha emesso la sentenza: la notorieta’ non basta a fare di un colore un marchio. Quindi non sussiste l’accusa diplagio lanciata da Louboutin, che aveva chiesto il risarcimento di un milione di dollari e la sospensione di fabbricazione e vendita degli accessori contestati.

domenica 18 settembre 2011

Kilo Fascion



Vi ricordate del negozio che vendeva abiti griffati al kilo in pieno centro di Milano?


Beh! Grazie all’enorme successo della stagione estiva, il Kilo Fascion verrà ripetuto anche in inverno. 

Per chi non lo sapesse il Kilo Fascion è un temporary store dove gli abiti firmati si pagano in base al peso come la frutta e la verdura. 

Anche per curiosità è un evento da visitare perchè è una strategia di vendita completamente innovativa che ha già avuto un enorme successo. 


È un nuovo tipo di outlet, perchè i capi di marca non sono ovviamente delle ultime collezioni, è un nuovo modo di “reciclare” e riproporre in maniera originale abiti mai venduti nel corso degli anni.


lunedì 12 settembre 2011

Parola d'ordine: Eco-sostenibile.

Haikure è il nuovo brand di denim totalmente ecosostenibile. L'azienda nasce circa un anno fa con l'obiettivo di abbinare il fashion con il rispetto per l'ambiente e la sostenibilità.


I capi della collezione Haikure sono semplici e basici ma esclusivi perchè utilizzano tessuti italiani e giapponesi di altissima qualità e cura dei particolari. 









Acquistando un capo Haikure è possibile tracciarne l'item attraverso la tecnologia QRCode e il web; sarà possibile risalire alla storia di produzione di ogni capo: dal cotone organico certificato dal fornitore al laboratorio dove viene rifinito, passando per i produttori dei singoli accessori e i responsabili dei diversi trattamenti.

domenica 4 settembre 2011

Il trend dell'inverno: i lacci.

Questo inverno la tendenza più glam per i vostri piedi, saranno i lacci. Stivali, francesi, tronchetti, clarks...

Dior


 Balmain.


Furla


Jimmy Choo


Bershka


Hogan



Topshop


Escada


Gianvito Rossi


Hogan


Guess


Alberto Guardiani


Bershka





giovedì 18 agosto 2011

Il polo del casual by Renzo Rosso.

Esiste il “polo del lusso” detenuto dal Gruppo francese LVHM leader mondiale nel suo settore. E noi? Vogliamo essere da me meno? La risposta ce l’ha: Renzo Rosso propietario del marchio Diesel (specializzato nei jeans e nella moda casual) un uomo pieno di iniziative che ha annunciato di voler creare Il “polo del casual”.

 Attraverso la sua Holding “Only The Brave” che segue e gestisce già molti gruppi famosi come Martin Margiela e Sophia Kolosalaki, e le licenze come DSquadred2 e Vivienne Westwood vorrebbe acquistare altri marchi e licenze. 

È interessanto alla distribuzione e alle seconde linee, ma il suo sogno è quello di lavorare con il più grande della moda italiana Giorgio Armani (chi non lo vorrebbe). 

Rosso punterà sui contemporary, quello che viene chiamato "seconda linea", avrà spazi sempre più importanti nei department store (che coprono il 65% della distribuzione mondiale) e che occuperà molte delle posizioni che sono oggi del lusso. Sono abiti e accessori che si portano per più ore durante la giornata e in linea con la mentalità diversa dei giovani.

Il polo del casual mondiale sarà tutto esclusivamente italiano, vuole, come lo chiama lui, costuire un polo democrático; niente a che vedere con il polo del lusso costituiti dai colossi francesi che hanno fatto incetta di marchi storici del made in Italy come Bulgari o Gucci. Il polo del casual sarà si Made In Italy perchè sarà fatto in Italia da italiani. 

Renzo Rosso si confessa: il sogno dell’imprenditore, è essere punto di aggregazione per i marchi delle nuove generazioni, quelli che saranno i leader del futuro. Con questo nuovo progetto vorrebbe anche entrare in Borsa, per avere una gestione ancora più trasparente. Renzo Rosso si confronta da sempre con i giovani, un ambiente più difficile del lusso e che ha esigenze diverse. Come Margiela e Viktor & Rolf, oltre a Dsquared, quest' ultimo in licenza per 17 anni e adesso acquisiranno anche Just Cavalli. 

La strategia vincente sarà quella di presentarsi alla produzione e alla distribuzione con un portfolio di brand che consentano forza contrattuale. 

Quella di Renzo Rosso è un’iniziativa che porterà all’Italia il grande prestigio e la grande considerazione che ha perduto nel tempo.

 Finalmente nel nostro paese qualcosa di grande, nel paese dove ci sono grandissimi creativi, designer e solo per questo potremmo essere dei grandi competitori, potremmo mettere in ginocchio i nostri avversari... invece gli avversari si comprano tutto. Complimenti a Renzo Rosso. 


domenica 7 agosto 2011

Attenti a quello che indossiamo.

Ormai la moda è per tutti, si può essere fashionissime spendendo veramente poco e indossando con stile capi all’ultimo grido. Ma dobbiamo fare attezione a quello che compriamo, perchè molte aziende Low Cost per vendere il prodotto finito a costi sempre minori, delle volte risparmiano su quello che sono i processi di produzione mettendo a repentaglio la salute del consumatore. 

Sono i dermatologi a lanciare l’allarme: attenti a quello che indossiamo. Negli ultimi anni sono aumentate le dermatiti allergiche da contatto causate dagli indumenti che indossiamo. E sono molte, in effetti, le "cattive pratiche" che mettiamo in atto quando apriamo l'armadio, la mattina, per scegliere cosa indossare. 

Pantaloni stretti, scarpe troppo alte, vestiti che non ci coprono a sufficienza, insomma mettiamo vestiti per essere belle, attraenti e alla moda, senza pensare se ci facciano male. Ma pochi, invece, sanno che tra tutti i colori quelli scuri (nero in testa) sono i più problematici per la pelle. O che le stampe delle t-shirt possono essere perfino cancerogene. 

Realmente abiti e tessuti fanno male a chi li indossa, a chi li produce e soprattutto all’ambiente che ci circonda. Basti pensare che per "lavare" un paio di jeans "stone washed" servono oltre 13mila litri d'acqua. Per accelerare l'effetto di lavaggio e dare ai capi un effetto "già usato", si introducono nel bagno delle pietre abrasive. Tra le più comuni, le pomici che stropicciano il tessuto, riducendo anche la tonalità del colore. A rischio silicosi, invece, è chi lavora nel processo di sabbiatura (sandblasting) per "invecchiare" il denim. 

Bisogna far attenzione a quello che compriamo, per assicurarsi che il capo non sia nocivo occorre leggere sempre le etichette, perchè per fortuna ora le aziende sono obbligate dalle leggi commerciale a scrivere tutto ciò che riguarda quel determinato capo, dal tessuto al processo di produzione... Anche se c'è sempre un escamotage...

domenica 31 luglio 2011

Donatella Versace per H&M.



Sicuramente avrete già sentito vociferare che.... Il 17 novembre uscirà la mini-capsule collection che Donatella Versace ha disegnato per H&M. È una data che dovrete ricordarvi, sarà un'occasione speciale per acquistare tramite il marchio svedese un capo firmato Versace, quel giorno sarà il delirio, una fila interminabile prima dell'apertura dei store. Quindi non prendete impegni e segnate questa data sul calendario!
Donatella Versace insieme a Margaretha Van de Bosch (creative advisor di H&M) hanno dichiarato che la collezione sarà composta da 20 capi uomo e 40 donna più gli accessori. Questa collezione sarà dominata dalle iconiche stampe che rappresentano la storia della maison Versace, moltissima pelle e borchie perchè Versace è aggressive, sexy, glamour e rock 'n roll. Insomma saranno abiti adatti a dei party dove colpirete nel segno, come delle star!

Chi ha rivoluzionato il mondo degli acquisti?


Internet ha rivoluzionato il modo di acquistare perchè ci ha permesso di avere tutte le informzioni sui prezzi, sul prodotto e sulle aziende che li realizzano. Il consumatore è dunque diventato più competente, esigente, selettivo e abituato a ricercare attivamente le informazioni sui prodotti e servizi ai quali è interessato . 



Nexplora, istituto di ricerca di mercato che analizza mercati e comportamenti digitali, ha condotto un’indagine nel gennaio 2011 su 2.000 persone che utilizzano internet. Il web non è più solo il primo canale d’informazione, ma ha un forte impatto su scelte e acquisti. 

I prodotti e i servizi più acquistati nel web sono senz’altro nel settore del turismo che comprende viaggi organizzati, hotel, biglietti aerei, treni ecc... Circa un quarto degli italiani compra sul web apparecchi elettronici (Tv, cellulari e fotocamere) e informatica (computer, hardware e software). Un quinto invece ordina libri in rete.  

Ma il fenomeno abbraccia ormai molte altre categorie merceologiche: si va dai biglietti di spettacoli all’abbigliamento, dai servizi di telefonia agli elettrodomestici . Fino ai mobili e ai prodotti alimentari, che rappresentano ancora una nicchia, ma con un grande potenziale.  Un forte incentivo ad acquistare online è dato dai prezzi più convenienti, dalla possibilità di consultare e comparare prodotti e servizi e dalla sempre maggiore sicurezza in rete, specie con l’introduzione delle carte prepagate. 


Andrea Giovenali, fondatore di Nextplora, prevede che nei prossimi anni dovremmo aspettarci una forte accellerazione del fenomeno che finirà per abbracciare un po’ tutti i settori. Da bevande e cibo di qualità agli elettrodomestici, dall’abbigliamento fino ad auto e moto, grazie soprattutto all’usato. 


Da questo sondaggio si è scoperto anche dove fanno shopping gli uomini: su internet. Infatti gli uomini che acquistano sul web sono 33%, contro il 25% delle donne. 

È grazie ad internet che il consumatore è diventato più intelligente, non si lascia più abbindolare, sa quanto vale un prodotto, aiutato anche dalle opinioni degli altri che si possono leggere nei social netwok o nei forum, e quindi può decidere più consapevolmente se vale o no la pena acquistare quel prodotto.

mercoledì 27 luglio 2011

Stylist: il mondo del fashion non può più farne a meno.


L'avete riconosciuta? La stylist più nota d'America, Rachel Zoe, è lei che veste la maggior parte delle celebrità di Hollywood.

                                 Ma cos'è una stylist? 

Gli stylist sono dei professionisti dell'immagine e della moda dotati di buon gusto e di una visione personale e originale dello stile. Sanno scegliere l'abbinamento più giusto per una modella durante un servizio fotografico, o per una cantante durante un concerto o per un' attrice alla notte degli Oscar, ed è per questo che la maggior parte delle celebrità ha un stylist personale. 

Molti stylist affiancano anche gli stilisti nel dare un tocco finale alle collezioni e alcuni di loro vengono "consigliati" da direttori di testate importanti ai brand della moda che hanno bisogno di alzare il tono delle collezioni.


Insomma lo stylist è uno specialista nel look e un ricercatore dell'abbinamento che più funziona.