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domenica 4 settembre 2011

Il trend dell'inverno: i lacci.

Questo inverno la tendenza più glam per i vostri piedi, saranno i lacci. Stivali, francesi, tronchetti, clarks...

Dior


 Balmain.


Furla


Jimmy Choo


Bershka


Hogan



Topshop


Escada


Gianvito Rossi


Hogan


Guess


Alberto Guardiani


Bershka





giovedì 18 agosto 2011

Il polo del casual by Renzo Rosso.

Esiste il “polo del lusso” detenuto dal Gruppo francese LVHM leader mondiale nel suo settore. E noi? Vogliamo essere da me meno? La risposta ce l’ha: Renzo Rosso propietario del marchio Diesel (specializzato nei jeans e nella moda casual) un uomo pieno di iniziative che ha annunciato di voler creare Il “polo del casual”.

 Attraverso la sua Holding “Only The Brave” che segue e gestisce già molti gruppi famosi come Martin Margiela e Sophia Kolosalaki, e le licenze come DSquadred2 e Vivienne Westwood vorrebbe acquistare altri marchi e licenze. 

È interessanto alla distribuzione e alle seconde linee, ma il suo sogno è quello di lavorare con il più grande della moda italiana Giorgio Armani (chi non lo vorrebbe). 

Rosso punterà sui contemporary, quello che viene chiamato "seconda linea", avrà spazi sempre più importanti nei department store (che coprono il 65% della distribuzione mondiale) e che occuperà molte delle posizioni che sono oggi del lusso. Sono abiti e accessori che si portano per più ore durante la giornata e in linea con la mentalità diversa dei giovani.

Il polo del casual mondiale sarà tutto esclusivamente italiano, vuole, come lo chiama lui, costuire un polo democrático; niente a che vedere con il polo del lusso costituiti dai colossi francesi che hanno fatto incetta di marchi storici del made in Italy come Bulgari o Gucci. Il polo del casual sarà si Made In Italy perchè sarà fatto in Italia da italiani. 

Renzo Rosso si confessa: il sogno dell’imprenditore, è essere punto di aggregazione per i marchi delle nuove generazioni, quelli che saranno i leader del futuro. Con questo nuovo progetto vorrebbe anche entrare in Borsa, per avere una gestione ancora più trasparente. Renzo Rosso si confronta da sempre con i giovani, un ambiente più difficile del lusso e che ha esigenze diverse. Come Margiela e Viktor & Rolf, oltre a Dsquared, quest' ultimo in licenza per 17 anni e adesso acquisiranno anche Just Cavalli. 

La strategia vincente sarà quella di presentarsi alla produzione e alla distribuzione con un portfolio di brand che consentano forza contrattuale. 

Quella di Renzo Rosso è un’iniziativa che porterà all’Italia il grande prestigio e la grande considerazione che ha perduto nel tempo.

 Finalmente nel nostro paese qualcosa di grande, nel paese dove ci sono grandissimi creativi, designer e solo per questo potremmo essere dei grandi competitori, potremmo mettere in ginocchio i nostri avversari... invece gli avversari si comprano tutto. Complimenti a Renzo Rosso. 


domenica 7 agosto 2011

Attenti a quello che indossiamo.

Ormai la moda è per tutti, si può essere fashionissime spendendo veramente poco e indossando con stile capi all’ultimo grido. Ma dobbiamo fare attezione a quello che compriamo, perchè molte aziende Low Cost per vendere il prodotto finito a costi sempre minori, delle volte risparmiano su quello che sono i processi di produzione mettendo a repentaglio la salute del consumatore. 

Sono i dermatologi a lanciare l’allarme: attenti a quello che indossiamo. Negli ultimi anni sono aumentate le dermatiti allergiche da contatto causate dagli indumenti che indossiamo. E sono molte, in effetti, le "cattive pratiche" che mettiamo in atto quando apriamo l'armadio, la mattina, per scegliere cosa indossare. 

Pantaloni stretti, scarpe troppo alte, vestiti che non ci coprono a sufficienza, insomma mettiamo vestiti per essere belle, attraenti e alla moda, senza pensare se ci facciano male. Ma pochi, invece, sanno che tra tutti i colori quelli scuri (nero in testa) sono i più problematici per la pelle. O che le stampe delle t-shirt possono essere perfino cancerogene. 

Realmente abiti e tessuti fanno male a chi li indossa, a chi li produce e soprattutto all’ambiente che ci circonda. Basti pensare che per "lavare" un paio di jeans "stone washed" servono oltre 13mila litri d'acqua. Per accelerare l'effetto di lavaggio e dare ai capi un effetto "già usato", si introducono nel bagno delle pietre abrasive. Tra le più comuni, le pomici che stropicciano il tessuto, riducendo anche la tonalità del colore. A rischio silicosi, invece, è chi lavora nel processo di sabbiatura (sandblasting) per "invecchiare" il denim. 

Bisogna far attenzione a quello che compriamo, per assicurarsi che il capo non sia nocivo occorre leggere sempre le etichette, perchè per fortuna ora le aziende sono obbligate dalle leggi commerciale a scrivere tutto ciò che riguarda quel determinato capo, dal tessuto al processo di produzione... Anche se c'è sempre un escamotage...

domenica 31 luglio 2011

Donatella Versace per H&M.



Sicuramente avrete già sentito vociferare che.... Il 17 novembre uscirà la mini-capsule collection che Donatella Versace ha disegnato per H&M. È una data che dovrete ricordarvi, sarà un'occasione speciale per acquistare tramite il marchio svedese un capo firmato Versace, quel giorno sarà il delirio, una fila interminabile prima dell'apertura dei store. Quindi non prendete impegni e segnate questa data sul calendario!
Donatella Versace insieme a Margaretha Van de Bosch (creative advisor di H&M) hanno dichiarato che la collezione sarà composta da 20 capi uomo e 40 donna più gli accessori. Questa collezione sarà dominata dalle iconiche stampe che rappresentano la storia della maison Versace, moltissima pelle e borchie perchè Versace è aggressive, sexy, glamour e rock 'n roll. Insomma saranno abiti adatti a dei party dove colpirete nel segno, come delle star!

Chi ha rivoluzionato il mondo degli acquisti?


Internet ha rivoluzionato il modo di acquistare perchè ci ha permesso di avere tutte le informzioni sui prezzi, sul prodotto e sulle aziende che li realizzano. Il consumatore è dunque diventato più competente, esigente, selettivo e abituato a ricercare attivamente le informazioni sui prodotti e servizi ai quali è interessato . 



Nexplora, istituto di ricerca di mercato che analizza mercati e comportamenti digitali, ha condotto un’indagine nel gennaio 2011 su 2.000 persone che utilizzano internet. Il web non è più solo il primo canale d’informazione, ma ha un forte impatto su scelte e acquisti. 

I prodotti e i servizi più acquistati nel web sono senz’altro nel settore del turismo che comprende viaggi organizzati, hotel, biglietti aerei, treni ecc... Circa un quarto degli italiani compra sul web apparecchi elettronici (Tv, cellulari e fotocamere) e informatica (computer, hardware e software). Un quinto invece ordina libri in rete.  

Ma il fenomeno abbraccia ormai molte altre categorie merceologiche: si va dai biglietti di spettacoli all’abbigliamento, dai servizi di telefonia agli elettrodomestici . Fino ai mobili e ai prodotti alimentari, che rappresentano ancora una nicchia, ma con un grande potenziale.  Un forte incentivo ad acquistare online è dato dai prezzi più convenienti, dalla possibilità di consultare e comparare prodotti e servizi e dalla sempre maggiore sicurezza in rete, specie con l’introduzione delle carte prepagate. 


Andrea Giovenali, fondatore di Nextplora, prevede che nei prossimi anni dovremmo aspettarci una forte accellerazione del fenomeno che finirà per abbracciare un po’ tutti i settori. Da bevande e cibo di qualità agli elettrodomestici, dall’abbigliamento fino ad auto e moto, grazie soprattutto all’usato. 


Da questo sondaggio si è scoperto anche dove fanno shopping gli uomini: su internet. Infatti gli uomini che acquistano sul web sono 33%, contro il 25% delle donne. 

È grazie ad internet che il consumatore è diventato più intelligente, non si lascia più abbindolare, sa quanto vale un prodotto, aiutato anche dalle opinioni degli altri che si possono leggere nei social netwok o nei forum, e quindi può decidere più consapevolmente se vale o no la pena acquistare quel prodotto.

mercoledì 27 luglio 2011

Stylist: il mondo del fashion non può più farne a meno.


L'avete riconosciuta? La stylist più nota d'America, Rachel Zoe, è lei che veste la maggior parte delle celebrità di Hollywood.

                                 Ma cos'è una stylist? 

Gli stylist sono dei professionisti dell'immagine e della moda dotati di buon gusto e di una visione personale e originale dello stile. Sanno scegliere l'abbinamento più giusto per una modella durante un servizio fotografico, o per una cantante durante un concerto o per un' attrice alla notte degli Oscar, ed è per questo che la maggior parte delle celebrità ha un stylist personale. 

Molti stylist affiancano anche gli stilisti nel dare un tocco finale alle collezioni e alcuni di loro vengono "consigliati" da direttori di testate importanti ai brand della moda che hanno bisogno di alzare il tono delle collezioni.


Insomma lo stylist è uno specialista nel look e un ricercatore dell'abbinamento che più funziona. 

Missoni Home per una casa very chic.

Nuove aperture per Missoni Home. Sbarca anche in Arabia Saudita, la maison italiana, che dal 1981 si occupa di linee di arredamento: mobili, complementi d’arredo e biancheria per la casa. Tutte le collezioni sono rivestite dalle loro inconfondibili fantasie creative e ipercolorate che ormai son diventate il loro marchio distintivo. In pochi anni il brand è diventato un punto di riferimento in materia di arredo, rivestendo prestigiosi alberghi e le case più chic.












































sabato 16 luglio 2011

Il design: strategia vincente per Tod’s.

Parlando di scarpe… È impossibile non citare l’inventore del mocassino: Diego della Valle con il suo Gruppo Tod’s.


Le origini dell’azienda risalgono ai primi degli anni ’60 quando il padre di Diego della Valle crea il Calzaturificio della Valle di Sant’Elpidio a Mare, nelle Marche. A metà degli anni ’70 (periodo culminante per la moda) Diego ha la brillante idea di iniziare a produrre per i grandi stilisti cosi’ da avvicinarsi al mondo della moda per capirne le dinamiche e le strategie.

In questo periodo così fiorente per la moda mancava una calzatura casual ma di classe, e volendo soddisfare questa esigenza durante un suo viaggio in America osservando una Driving shoe, Diego della Valle ebbe l’idea di creare quello che adesso e’ il mocassino: una creazione divenuta un evergreen che ha dato il via ad una azienda multinazionale.

Il successo di questa azienda infatti sta proprio nell’aver indirizzato la loro strategia di marketing dedicandosi esclusivamente allo studio di monoprodotti, il più a lungo durevoli nel tempo. La scelta del monoprodotto ha lo scopo di creare su modelli già esistenti un prodotto che deve diventare un classico, un prodotto che non si cura della stagionalita’ (come invece avviene per qualsiasi prodotto di moda, che segue un preciso e breve ciclo di vita). Questa scelta ha portato l’impresa ad una forte riconoscibilità nel mercato, perchè ha più a che fare con design che con la moda. E proprio come il design i prodotti Tod’s puntano sulla bellezza, sul confort e sull’utilità.

Anche se i prodotti non possono essere definiti originali nella loro concezione (perchè ripresi da modelli già esistenti) diventano speciali nella loro ridefinizione tecnica e qualitativa, che consente di tradurli da target comuni a target di lusso.

La Tod’s è un Gruppo in continua crescita ed espansione, che cerca di conquistare mercati nuovi attuando specifiche e ingegnose strategie di commercializzazione, come la scelta di far uscire capsule collection di stilisti di fama mondiale, come l’ultima mini collezione che, il geniale, Karl Lagerfel ha realizzato per Hogan e Fay.

La Tod’s rispecchia perfettamente l’immagine che l’Italia vuole comunicare all’estero: un perfetto modello del Made in Italy, 
che ha saputo coniugare il lusso con l’artigianalità e il gusto per l’arte.  Una piccola realtà di paese che è divenata crescendo, grazie alle loro vincenti strategie, una multinazionale quotata in Borsa e che ha conquistato in poco tempo il mercato nazionale ed internazionale. 

giovedì 14 luglio 2011

Moda e musica: che sintonia!

Come nasce il connubio moda-musica? La moda è un campo che attrae tutti gli artisti e come forma d’arte viene relazionata a molti campi artistici dalla pittura alla scultura e perchè no, anche alla música. I cantanti rappresentano il loro music style attraverso l’abbigliamento, e alle volte lanciano delle vere e proprio mode. Non a caso molte tendenze si chiamano come gli stili musicali, rock, punk, metal, Indie ecc… Tutti nomi di style che vengono usati comunemente nel gerco modaiolo, ma che la moda ha copia dalla música.

Lo stile rock negli ultimi anni è stato al centro di molte collezioni dei maggiori stilisti, si predilige il colore scuro, borchie, tessuti in pelle, pantaloni stretti, jeans strappati... e il tutto deve essere...
molto aggressive!










Il punk  invece divenne una moda, quando Malcolm McLaren e Vivienne Westwood aprirono un negozio di abbigliamento chiamato Sex a Kings Road, a Londra È seguito prettamente dai giovani perchè è uno stile molto stravagante caratterizzato da capelli e abiti colorarissimi, creste, catene, piercing e tatuaggi...








L'heavy metal è uno stile duro dove ad essere le protagoniste sono le borchie appuntite...











E infine l'Indie, è uno stile che spesso nel campo musicale viene associato al rock, ma nella moda è totalmente diverso, si differenzia molto per la sua ricerca verso a qualcosa di più alternativo, particolare, fuori dalla portata della massa... Impossibile non riconoscere un vero Indie!